Aumentano gli affitti a canone concordato

Cresce in Italia l’utilizzo degli affitti a canone concordato (dal 37,1% del 2014 al 53,5% del 2015) con Grosseto, Bolzano, Asti e Forlì al top. Scrive Italia Oggi che, secondo un’analisi di Solo Affitti, franchising immobiliare leader in Italia nella locazione, il canone concordato, nel 2015, è stato quello più utilizzato tra i nuovi contratti d’affitto stipulati nel nostro Paese con una percentuale del 53,5%. Con percentuali vicine al 100% sono Grosseto, Bolzano, Asti e Forlì le città italiane dove si ricorre maggiormente ai contratti di locazione con canone concordato. “Il contratto d’affitto con canone concordato – spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti –  si sta facendo sempre più strada in Italia contribuendo a disincentivare i contratti in nero grazie ai risparmi consistenti per inquilini e proprietari. I primi pagano un affitto inferiore a quello di mercato e usufruiscono di detrazioni fiscali ai fini Irpef nel caso in cui l’immobile diventi residenza principale. I proprietari beneficiano di agevolazioni fiscali utilizzando la cedolare secca al 10% anziché quella al 21% prevista per i canoni liberi”. Il contratto a canone concordato può essere stipulato solo nei Comuni delle 11 aree metropolitane, nei Comuni capoluogo di provincia e nei Comuni ad alta densità abitativa. La locazione ha una durata minima di 3 anni, al termine dei quali, se non c’è disdetta, si rinnova automaticamente per altri 2.

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